Avanzeremo un progetto di legge di iniziativa regionale rivolto al Parlamento per aumentare la remunerazione dei professionisti sanitari.
Tutti lo dicono, ma nessuno lo fa. Basta ricordarsi che lo abbiamo già fatto, in pieno Covid nel 2021. Proponiamo, di rendere strutturale un raddoppio di tale provvedimento, con un ulteriore aumento del 30% dell’indennità di esclusività dei medici, psicologi, farmacisti biologi e chimici e fisici dipendenti.
Inoltre, proponiamo di dare corso all’aumento dell’ indennità di specificità degli infermieri, compreso il riconoscimento della indennità di esclusività a favore dei dirigenti delle professioni sanitarie.
Occorre un’apposito stanziamento del Fondo Sanitario Nazionale di un miliardo di euro che avvicinerebbe la remunerazione dei nostri professionisti alla media europea.
Proporrò al Parlamento una legge di iniziativa regionale per istituire la specializzazione infermieristica attraverso le lauree magistrali cliniche (3 + 2 anni) con indirizzo clinico e territoriale, per formare al meglio infermieri del futuro, ospedalieri e infermieri di famiglia e comunità.
Mi impegno per rafforzare la rete dell’emergenza-urgenza ricercando soluzioni di migliore qualità della vita lavorativa di medici ed infermieri in essa impiegati. Potenzieremo le convenzioni con la Pubblica Assistenza, Croce Rossa e Misericordia, per la formazione dei soccorritori e degli autisti soccorritori dipendenti e volontari. Estenderemo la rete di Cardio protezione in tutta la Regione con l’acquisto di altri 1000 defibrillatori per il territorio.
Va valorizzata l’esperienza dei CAU con l’introduzione del numero unico dell’emergenza a bassa criticità 116117 per la prenotazione breve di visite e primi esami diagnostici in urgenza negli stessi Cau.
Le Farmacie dei servizi devono essere sempre più centrali: per puntuali controlli clinici in telemedicina e vaccinazioni, progetti di prevenzione sanitaria e monitoraggio dell’aderenza terapeutica da parte dei cittadini, per contrastare l’antibiotico resistenza.
Va reso concreto un progetto regionale di Prevenzione ed educazione sanitaria per le Scuole, che definisca e promuova nell’ambito dell’educazione fisica, i sani e corretti stili di vita, il contrasto alle dipendenze da fumo ed alcol e puntuale informazione su screening oncologici e malattie sessualmente trasmissibili e fertilità.
Oggi è possibile realizzare pienamente il Progetto regionale RiskEr per classificare la popolazione residente di ogni età, sulla base del rischio sanitario e promuovere iniziative per favorire l’invecchiamento attivo delle persone anziane.
Ogni cittadino potrà possedere la propria carta del rischio sanitario oncologico, cardiovascolare e neurologico sulla base dei dati della sua storia clinica, elaborati dai nuovi strumenti di intelligenza artificiale.
La difesa degli Ospedali del territorio passa attraverso la loro specializzazione distrettuale, per visite specialistiche e chirurgia di bassa complessità.
Essere al fianco delle persone significa istituire la figura dello Psicologo di Base e di Comunità, con equipe multidisciplinari da collocare nelle Case della Comunità, per intercettare e prendere in carico o indirizzare ai servizi di secondo livello, le persone con disagio psicologico, in età pediatrica ed adulta.
Tolleranza zero per la violenza sul personale sanitario. Maggiore vigilanza privata e presenza delle forze dell’ordine negli Ospedali. Le Ausl promuoveranno azioni legali a carico di ogni atto di aggressione nei confronti dei propri dipendenti nell’esercizio della loro mansione professionale e promuoveranno, inoltre, interventi logistici per la sicurezza dei sanitari e progetti di formazione per la gestione del rischio.