Abbiamo trasformato le Case della salute in Case della Comunità: in Emilia-Romagna ce ne sono 135 (19 su Bologna e 3 a Imola). L’obiettivo è averne 170 entro il 2030. A questa rete si affiancano gli ospedali di Comunità.
Quasi 1,5 miliardi di euro destinati a interventi sugli ospedali. Strategica è la realizzazione dei nuovi ospedali a Cesena (circa 306 milioni di euro), Piacenza (296 milioni di euro), e Carpi (126 milioni di euro), dei quali è in corso la progettazione.
Nel territorio bolognese abbiamo previsto investimenti davvero straordinari:
Sant’Orsola - Oltre 212 milioni, principalmente per il Polo nefrourologico e Polo Ematologico “Lorenzo e Ariosto Seràgnoli” progettato e realizzato a cura e spese della Fondazione Hospice Seràgnoli
Maggiore di Bologna - 150 milioni, di cui 52 per il nuovo Polo Materno-pediatrico
Bellaria - 22 milioni per ammodernamento tecnologie e restauro padiglione C
Rizzoli - 46 milioni per la struttura, tecnologie, sismica e realizzazione della “Terrazza dei bambini”
Imola - 10 milioni di euro, 3 alla nuova camera mortuaria
Bentivoglio - 7 milioni, di cui 5 per la nuova radiologia
La riorganizzazione sanitaria richiede ospedali specializzati, ed è ciò su cui ci siamo concentrati, come a San Giovanni in Persiceto e Budrio, orientati alla media e bassa complessità.
Manutenzione straordinaria e acquisizione di tecnologie biomediche anche negli ospedali di Loiano, Bazzano, San Giovanni in Persiceto, Porretta, Vergato, Bentivoglio, Budrio e Imola. Ulteriori finanziamenti per ristrutturazioni o nuove costruzioni di ospedali di Comunità a Loiano, San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale, oltre che il nuovo centro ambulatoriale per la riabilitazione a Vergato e la digitalizzazione del Dipartimento di Emergenza di 1° livello di Imola.
Quasi 50 milioni sono stati destinati ad attrezzature tecnologiche in provincia di Bologna. Infine, abbiamo realizzato 197 posti letto aggiuntivi di terapia intensiva e 312 di semi intensiva.